5 Ottobre 2024

Nuovi Lea e appropriatezza, ecco cosa cambia

“Per i nuovi Livelli essenziali di assistenza, a cui siamo arrivati dopo un duro lavoro, abbiamo avuto il consenso informale del Mef, aspettiamo a breve la nota ufficiale. Poi, il Dpcm passerà all’esame delle Commissioni di Camera e Senato”.prescrizione medica fotolia 28472474 s 0

Così il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel corso della conferenza stampa per illustrare le novità previste nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), che indicano le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale si impegna a garantire in tutte le Regioni.

Fra queste, il parto senza dolore, il vaccino contro varicella e pneumococco, lo screening alla nascita, le misure per combattere l’endometriosi, la celiachia e i disturbi dello spettro autistico, le prestazioni che riguardano l’eterologa e l’aggiornamento dell’elenco delle malattie rare e croniche che danno diritto all’esenzione dal ticket.

Per i nuovi Lea sono stati destinati 800 milioni di euro: 600 per l’assistenza distrettuale (380mln per la specialistica e 153 mln per le protesi), 220 per la prevenzione sanitaria (vaccini).

“Una volta approvati ed entrati in vigore – ha precisato il Ministro -, non dovremo aspettare di nuovo 20 anni prima del prossimo aggiornamento: esso sarà continuo, i Livelli essenziali di assistenza verranno aggiornati ogni anno”.

DECRETO APPROPRIATEZZA – Parlando poi del Decreto appropriatezza, Lorenzin ha spiegato che “è stato superato: con i nuovi Lea si introduce un regime prescrittivo, condiviso con i medici e le società scientifiche, basato soprattutto sulla responsabilità sull’erogabilità. Il medico potrà continuare a prescrivere tutto quanto riterrà opportuno”.

A questo proposito negli studi medici di tutta Italia sarà affisso un manifesto che reca i loghi del Ministero della Salute e della FNOMCeO.

Vi compare un breve testo, significativo per spiegare che si apre una nuova fase: “Caro cittadino, l’intesa raggiunta tra Ministero e Professione ci consente di comunicarti che il medico, nell’ambito dei propri compiti attribuitigli, potrà continuare a prescrivere tutto quanto riterrà necessario alla tutela della tua salute, secondo le evidenze scientifiche e le regole previste dall’organizzazione del Servizio sanitario nazionale”.

Il monitoraggio della appropriatezza non riguarderà la singola ricetta, ma il comportamento prescrittivo generale. E le prestazioni “a rischio inappropriatezza” passeranno dalle 200 indicate nel vecchio decreto ad una quarantina, per lo più relative a test genetici.

La presidente FNOMCeO Roberta Chersevani ha ricordato “il clima di collaborazione, dopo le perplessità sul decreto appropriatezza”.

“Noi siamo per l’autonomia dei medici con i dovuti limiti e in coerenza con il principio della responsabilità. Anche per noi è essenziale la sostenibilità del sistema. Riteniamo importante l’informazione per i medici e per la popolazione, come riteniamo fondamentale la relazione di cura, in cui il tempo diventa di per sé un valore. Abbiamo recuperato serenità sia per i medici, sia per ipazienti”.

 

Slides “I nuovi livelli essenziali di assistenza”

Il manifesto siglato da Ministero della Salute e FNOMCeO

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