A partire dal prossimo 1 marzo il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Piacenza diventerà Sede ulteriore dell’Università di Parma.
Si tratta di un importante passo in avanti per l’integrazione tra l’Azienda Usl di Piacenza e l’Ateneo parmense, che sfocerà nei prossimi mesi nell’istituzione del nuovo Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia in lingua inglese. A seguito di concorso, il primario Pietro Maniscalco è stato nominato Professore ordinario dell’Università di Parma per il settore scientifico-disciplinare MED/33 “Malattie dell’apparato locomotore” ed entrerà in servizio già nei prossimi giorni.
“Riuscire a realizzare un progetto di questo tipo nel giro di due anni, oltretutto in un periodo come questo segnato dalla pandemia, significa aver compiuto un’impresa titanica – evidenzia il Professor Maniscalco -. Per me, che provengo dal mondo universitario dove ho lavorato per vent’anni, questa opportunità è un sogno che si realizza. In reparto già riceviamo specializzandi e studenti, andando ad aumentare nei prossimi anni questo numero crescerà sicuramente anche l’entusiasmo tipico dei giovani laureati, che speriamo possa essere contagioso. Sicuramente cambierà tanto quando il sistema entrerà a regime: servirà un po’ di tempo, ma il fatto che il reparto di Ortopedia, e soprattutto l’ospedale di Piacenza, diventino sede universitaria rappresenta una opportunità molto importante per tutta la città. Poter ospitare 600-700 di studenti, per un corso in lingua inglese, significa iniziare una nuova e bellissima avventura”.
“Si aprono nuove opportunità per il nostro ospedale – ha sottolineato il Direttore Generale Ausl Luca Baldino – sul fronte della ricerca, della formazione, della possibilità di avere nuovi specializzandi”. Soddisfazione ha espresso anche il Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri: “E’ un momento felice, perchè ci consente di trasmettere il concreto messaggio che il Covid non ha fermato Piacenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei: “E’ un messaggio di grande speranza che lanciamo insieme, mai come in questo momento si è vista l’importanza dell’integrazione tra ricerca, formazione, assistenza e medicina territoriale”.
“Rivolgo i miei più vivi complimenti al professor Maniscalco, primo medico piacentino ad avere un ruolo attivo nel nuovo corso di Laurea in Medicina che dovrebbe partire il prossimo settembre – le parole del Presidente dell’OMCeO Piacenza Augusto Pagani -; sono certo che altri validi colleghi che operano nei nostri ospedali si aggiungeranno, contribuendo ad accrescere la qualità delle cure, della formazione e della ricerca delle nostre strutture sanitarie”. “Ritengo – aggiunge Pagani – che questa sia una occasione unica e una sfida che Piacenza deve saper vincere, non solo dal punto di vista della sanità: la possibilità che i futuri studenti si trovino bene e possano avere valide motivazioni per mettere radici e fermarsi a lavorare nel nostro ospedale dipende anche dalla città”.