6 Ottobre 2024

Federspev: “Legge di bilancio 2019 e tagli alle pensioni, partono i ricorsi”

Pubblichiamo la nota, a firma della sezione di Piacenza della Federazione Sanitari Pensionati e Vedove, con la quale si comunica non solo agli Associati Federspev ma anche ai Medici, Farmacisti e Veterinari Pensionati INPS, l’avvio dei ricorsi contro “la parziale perequazione del trattamento pensionistico in godimento” e il “taglio dei trattamenti pensionistici superiori ai 100mila euro”, introdotti con la Legge di Bilancio 2019.

IL TESTO – Il Consiglio FEDERSPEV , – Federazione Sanitari Pensionati e Vedove -, Sezione di Piacenza, riunitosi in data 23.05, ha preso in esame i criteri stabiliti dalla Legge di Bilancio 2019 – 2021, da applicarsi ai trattamenti pensionistici in godimento a far data dal 1.1. 2019, nonché i “tagli” e le penalizzazioni già subite dalle pensioni in otto anni durante gli ultimi 11 anni, riassunti nello “specchietto” , che si inserisce quale parte integrante:

“In sintesi per il prossimo triennio le pensioni saranno rivalutate sulla scorta dei seguenti criteri: fino a 3 volte il minimo INPS, 100/100; tra 3 e 4 volte il minimo INPS 97 %; tra 4 e 5 volte il minimo INPS 77 %; tra 5 e 6 volte il minimo INPS 52 %; tra 6 e 8 volte il minimo INPS 47 %; tra 8 e 9 volte il minimo INPS 45 %; oltre le 9 volte il minimo INPS 40 %. Al termine del periodo 2008 – 2021, si può dedurre che la politica di de-indicizzazione delle pensioni intervenuta per 11anni, ha determinato una perdita del potere d’acquisto delle pensioni medio-alte pari al 20%, in concreto da 500 euro netti mensili a più di 1000 euro netti mensili IN MENO per le pensioni lorde superiori 8 volte il minimo INPS e 14/15 volte il minimo“.

“Sulle pensioni di maggior importo, superiori ai 100.000 euro/anno, la legge prevede, per il periodo 2019- 2023, le seguenti decurtazioni: da 100.000 a 130.000€ – 15%; tra 130.000 e 200.000€ – 25%; tra 200.000 e 350.000 € – 30%; tra 350.000 e 500.000€ – 35%; per gli importi lordi oltre i 500.000€ – 40%”.

Diverse sentenze della Corte hanno posto limiti ben precisi in termini di ragionevolezza, non discriminazione, progressività e proporzionalità, in ordine a detti provvedimenti giustificati solo da situazioni di documentata necessità ed urgenza e per brevi periodi non ripetitivi. Limiti tutti superati dalla legge di bilancio di cui trattasi. (Notizie desunte da “Relazione del Prof. Michele Poerio” 56° Congresso FEDERSPEV)”

La FEDERSPEV, pertanto, ritenendo che detti criteri siano “ingiusti e discriminanti” e soprattutto adottati in difformità alla “certezza del rispetto del principio del “legittimo affidamento” in base al quale quando si va in pensione si firma un contratto con lo Stato che non può essere disatteso da una delle parti, ha deciso di attivare un contenzioso legale conto le disposizioni lesive dei diritti dei pensionati contenute nella manovra, in ogni sede consentita, prevedendo i ricorsi degli Associati FEDERSPEV avverso: –parziale perequazione del trattamento pensionistico in godimento; – Taglio dei trattamenti pensionistici superiori ai 100.000€.

Sulla scorta quindi delle indicazioni nazionali e regionali in materia, si ritiene utile comunicare tali determinazioni non solo agli Associati Federspev ma anche ai Medici, Farmacisti e Veterinari Pensionati INPS che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, ancorché non Associati Federspev tenuti, comunque, a versare € 20,00 in sede di pre-adesione ai ricorsi.

La modulistica, e la procedura relativa ai ricorsi, con le modalità e nei termini previsti da FEDERSPEV, la si può trovare sul Sito Internet: www.federspev.it. oppure www.confedir.it. Ragguagli o delucidazioni si possono ottenere da Marisa Losi Solari, cell, 3495662550, oppure Maria Teresa Palla Simonini cell. 3388549773, disponibili a ricevere le pre-adesioni giovedì 20 c.m. dalle ore 15 presso l’Ordine dei Medici di Piacenza.

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