5 Ottobre 2024

Emergenza coronavirus, le disposizioni del nuovo Dpcm del 10 aprile

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 11-4-2020 è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 contenente nuove disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 che producono effetto dal 14 aprile e sono efficaci fino al 3 maggio 2020.

Si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale (QUI L’ULTIMA ORDINANZA CHE RIGUARDA LE PROVINCE DI PIACENZA E RIMINI).

Il decreto conferma la limitazione degli spostamenti per compravate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute e, in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute e resta anche vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case 
 utilizzate per vacanza. Allo stesso modo resta fermo il divieto assoluto di mobilità per i soggetti sottoposti alla quarantena ovvero risultati positivi al virus, nonchè di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Con riferimento all’attività professionale medica, si ribadisce che in merito alle visite mediche effettuate da medici di medicina generale, medici specialisti, inclusi chirurghi, si ritiene necessario adottare il triage telefonico prima di ogni visita, sia essa effettuata in studio che in sede domiciliare. In questa fase di emergenza epidemiologica da COVID-19 possono ritenersi significative anche altre soluzioni quali il consulto a distanza, il video-consulto e le consulenze specialistiche telefoniche.

Per quanto concerne l’attività professionale degli studi odontoiatrici, ai fini del contenimento del contagio e nell’ottica di evitare gli spostamenti dei cittadini, rimane ferma l’indicazione deontologica di limitare le prestazioni alle sole urgenze indifferibili. Si ricorda che la CAO Nazionale ha istituito un tavolo di lavoro dedicato alla gestione della fase 2 che comprende tutte le componenti dell’odontoiatria e sarà aperto ad esperti esterni. L’obiettivo è quello di riaprire gli studi in piena sicurezza per i professionisti, i collaboratori e i pazienti.

In conclusione si ribadisce la necessità dell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio (strumenti di protezione individuale e operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro).

LA COMUNICAZIONE FNOMCeO

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