5 Ottobre 2024

730 precompilato, anche medici e farmacie dovranno trasmettere le spese sanitarie

A partire dal 2016, il 730 precompilato conterrà anche le spese sanitarie sostenute dal contribuente l’anno precedente attraverso l’implementazione del sistema Tessera Sanitaria.

Proprio su questo argomento il 31luglio 2015 il Mef ha diramato un decreto, successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contenente le modalità relative alla trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle spese sanitarie da parte di studi specialistici, farmacie, medici e strutture sanitarie.

COME TRASMETTERE I DATI – I soggetti di cui sopra che erogano servizi sanitari inviano al Sistema Tessera Sanitaria – TS i dati relativi a tutte le prestazioni erogate (dai dati identificativi dell’utente, alla spesa sostenuta, alla data di pagamento), anche di coloro che non usufruiscono della precompilata. L’Agenzia delle Entrate trasmetterà quindi al Mef i codici fiscali delle persone di cui predisporrà la dichiarazione precompilata; il Mef renderà poi disponibili i dati sulle spese mediche, solo in forma aggregata, delle persone individuate.

Fra le tipologie di spesa che devono essere comunicate rientrano i ticket per prestazioni specialistiche, di ambulatorio e per pronto soccorso, le spese per l’acquisto di farmaci (anche omeopatici e per uso veterinario) e per la certificazione medica, i servizi erogati dalle farmacie come il test per la glicemia, l’ECG e la misurazione della pressione sanguigna. Sono inoltre incluse anche le spese agevolabili solo a particolari condizioni come le cure termali.

Accedendo al 730 precompilato il cittadino visualizzerà anche i dati relativi ai familiari a carico, insieme a quelli che hanno generato il calcolo delle spese mediche: sarà possibile per il contribuente rifiutare che i dati relativi alle sue spese sanitarie siano spediti online al sistema Ts, e impedire l’inserimento di dati strettamente personali: a quel punto la spesa sostenuta non entrerà nel calcolo per le detrazioni di cui godere. 

INCONTRO TRA FNOMCEO E MINISTERI COMPETENTI – Sul 730 precompilato, il 10 settembre si è svolto un incontro tra la Fnomceo e i Ministeri competenti. “La delegazione della Fnomceo – si legge in una nota rilasciata dal Comitato Centrale della Federazione – ha segnalato le numerose criticità connesse con l’attuazione pratica della normativa, che meriterebbe una revisione dell’impianto legislativo, richiesta già avanzata nelle sedi competenti”.

“Si è proceduto comunque in sede tecnica all’esame della normativa per realizzare la massima semplificazione, in un clima di collaborazione istituzionale fattiva. A breve saranno pertanto disponibili più dettagliate indicazioni”.

La nota della Regione Emilia-Romagna

 

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