5 Ottobre 2024

Polmonite da nuovo coronavirus in Cina, la circolare del Ministero della Salute

In riferimento alla diffusione della polmonite da nuovo coronavirus (2019 –nCoV) in Cina, il Ministero della Salute ha trasmesso una circolare diretta a tutte le Autorità interessate, fra cui anche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Recentemente le autorità cinesi e l’OMS hanno confermato che è stata dimostrata trasmissione da persona a persona e si sono verificati casi fra il personale sanitario. In Italia – si legge in una nota pubblicata sul sito del Ministero – è attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus. La situazione è monitorata dal Ministero della Salute che è in contatto continuo con le autorità sanitarie internazionali.

Con il compito di coordinare, 24 ore su 24, le iniziative da mettere in campo, nella giornata del 22 gennaio si è insediata al Ministero della Salute la task-force sul nuovo coronavirus, composta dalla Direzione generale per la prevenzione, dalle altre direzioni competenti, dai Carabinieri dei NAS, dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dagli Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), dall’Agenzia italiana del Farmaco, dall’Agenas e dal Consigliere diplomatico.

I sintomi più comuni – spiega la circolare ministeriale – consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie: gli esami radiologici del torace evidenziano lesioni infiltrative bilaterali diffuse. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Una forma inizialmente lieve può progredire in una forma grave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche pre-esistenti, quali ipertensione, e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi.

Secondo quanto stabilito dal Regolamento Sanitario Internazionale, eventuali casi devono essere segnalati tempestivamente al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità. “I casi sospetti di nCoV – viene specificato – vanno visitati in un’area separata dagli altri pazienti e ospedalizzati in isolamento in un reparto di malattie infettive, possibilmente in una stanza singola,facendo loro indossare unamascherina chirurgica, se riescono a tollerarla. Il numero di operatori sanitari, di familiari e di visitatori ad un casosospetto deve essere ridotto, e deve essere registrato. Il personale sanitario che accudisce tali casi dovrebbe, ove possibile, essere dedicato esclusivamente a questi pazienti per ridurre il rischio di trasmissione”.

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