5 Ottobre 2024

Autodichiarazione per i primi tre giorni di malattia: sostegno della FNOMCeO al DDL Romani

Autogiustificare” i primi tre giorni di assenza per malattia dal lavoro? È una proposta che la Fnomceo – su impulso del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza, Augusto Pagani – porta avanti da quattro anni, e che è statalo scorso dicembre oggetto di un Ordine del Giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale, che ha dato mandato al Presidente Chersevani e a tutto il Comitato Centrale di sollecitare una revisione, in tal senso, della Legge Brunetta.Certificazione

E gli appelli non sembrano essere rimasti inascoltati: è stato infatti assegnato alla Commissione Affari Costituzionali del Senato il Disegno di Legge presentato da Maurizio Romani, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità.

Ma cosa cambierà se sarà approvato? In presenza di un disturbo che il lavoratore ritiene invalidante ma passeggero, spiega la Federazione, sarà lui stesso, sotto la sua esclusiva responsabilità, a comunicarlo al medico, che si farà semplice tramite per la trasmissione telematica all’Inps e al datore di lavoro.

Il Disegno di Legge incide poi, ridimensionandole, sulle pene ai medici, anche per porre rimedio ad alcune contraddizioni ed eccezionidi incostituzionalità rilevate nella Legge Brunetta.

“La Fnomceo esprime vivo apprezzamento e sostiene il Disegno di Legge presentato dal senatore Romani – afferma Maurizio Scassola, Vicepresidente della Federazione -. Ci sono disturbi, come il mal di testa o lievi gastroenteriti, la cui diagnosi non può che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili. Il medico, in questi casi, deve limitarsi, all’interno del rapporto di fiducia che lo lega al paziente, a prendere atto di quanto lamentato”.

 

“Riteniamo che un’auto-attestazione potrebbe essere utile, prima ancora che a sollevare il medico, a responsabilizzare il paziente, come del resto già avviene, con ottimi risultati, in molti paesi anglosassoni. Auspichiamo dunque un iter rapido e l’approvazione entro fine legislatura”.

“UNA BATTAGLIA DI CIVILTA'” – LA NOTIZIA SUI MEDIA – “Non si tratta di avallare l’autodiagnosi al telefono, il rapporto tra medico e paziente rimane vivo e attivo. Ci sono disturbi, come il mal di testa o lievi gastroenteriti, la cui diagnosi non può che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili”.

“Il medico, in questi casi, deve limitarsi, all’interno del rapporto di fiducia che lo lega al paziente, a prendere atto di quanto lamentato. Riteniamo che un’autodichiarazione potrebbe essere utile, prima ancora che a sollevare il medico, a responsabilizzare il paziente, come del resto già avviene, con ottimi risultati, in molti paesi anglosassoni. Non penso che favorisca l’assenteismo, confido nel fatto che siamo un Paese maturo”.

Così Maurizio Scassola, intervistato da Repubblica.it, chiariva fa la posizione della Fnomceo sul DDL Romani, che – assegnato alla Commissione Affari Costituzionali del Senato – modificherebbe la Legge Brunetta introducendo la possibilità, per il lavoratore, di auto dichiarare lo stato di malattia per i primi tre giorni diassenza sul lavoro. Il DDL ha subito incassato l’endorsement  della Fnomceo.

E non poteva essere altrimenti, visto che è una battaglia che la Federazione, su impulso del presidente dell’Omceo di Piacenza Augusto Pagani, porta avanti sin dal 2013 e che è stata anche oggetto di un ordine del giorno approvato all’unanimità a dicembre dal Consiglio Nazionale.

Il Comunicato stampa ha quindi subito suscitato l’interesse dei media, essendo ripreso dalle agenzie AnsaAdnkronos, Dire, dai quotidiani on line (tra i primi, Il Mattino,Il Messaggero, Il Secolo D’Italia), dalla stampa specializzata (Doctor33, Quotidiano Sanità, Healthdesk).

La notizia è stata riportata in prima pagina su alcuni quotidiani (Il Messaggero) e ha innescato quindi una serie di interviste di approfondimento: La Repubblica (Monica Rubino) ha chiamato il vicepresidente Maurizio Scassola; il Messaggero (Diodato Pirone) ha voluto sentire sia Scassola, sia Augusto Pagani, per un commento sui dati Inps; ancora Pagani è stato raggiunto da Libero (Antonio Castro), mentre Scassola parlava con Il Fatto Quotidiano (Luisiana Gaiba).

Altri approfondimenti sono stati fatti da Corriere.it e tutti i principali quotidiani on line (Leggo, Quotidiano.net, LaStampa, Lettera43, sempre per citarne solo alcuni).

È stata poi la volta delle radio: nel corso del GR l’intervista rilasciata da Maurizio Scassola a Roberta Pellagatta di Radio.24; su Radio Montecarlo l’intervista di Gerry Romano al vicepresidente.

Il presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, è stata infine ospite in diretta di Italia Sotto Inchiesta, il programma di Emanuela Falcetti.

 

Il servizio del Tg1 del 5 luglio con l’intervista al Presidente Pagani

Il servizio del Tgr Emilia Romagna del 5 luglio con l’intervista al Presidente Pagani (dal minuto 9)

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