Nuovo importante incarico per l’ematologo piacentino Daniele Vallisa, Direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e del Centro Trapianto Cellule Staminali dell’Ausl di Piacenza, nominato direttore anche del Centro Trapianto Staminali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dove Vallisa è anche referente clinico del reparto di Ematologia.
Un doppio incarico che apre significative opportunità di collaborazione e valorizzazione per entrambi i Centri: “Questa sinergia – sottolinea Vallisa – sta portando risultati significativi anche sul miglioramento delle singole strutture, per accrescere quel sistema di competenze ed esperienze fondamentale in medicina ed elevare la qualità del servizio, sia a Piacenza che a Parma”. Ciascun Centro esegue ogni anno tra i 40 e i 50 trapianti di cellule staminali, sia di tipo autologo (il paziente stesso è il donatore delle cellule) che allogenico (cellule provenienti da un donatore, procedura considerata ad alta complessità), prevalentemente in pazienti di età compresa tra i 18 e 70 anni, anche se – sottolinea Vallisa – i centri di Piacenza e Parma si stanno occupando già da tempo anche di interventi su pazienti dai 70 ai 75 anni.
Un’attività – spiega il dottor Vallisa, che è anche referente per l’Emilia Romagna all’interno della Società Italiana di Ematologia – proseguita, facendo fronte a non poche difficoltà, anche durante i mesi terribili dell’emergenza Covid: “Nonostante il grande impegno per contrastare la pandemia, fortunatamente gli interventi non si sono ridotti; si è registrato invece un calo delle donazioni, che negli ultimi mesi stanno riprendendo e questo è un segnale decisamente positivo”.
“Tengo a ringraziare – conclude – le direzioni generali di Piacenza e Parma, insieme a tutti i colleghi dell’équipe medico-infermieristica che mi supportano, e voglio sottolineare l’attività del laboratorio di biologia dei trapianti, un laboratorio all’avanguardia e di alto livello che svolge un lavoro di grande importanza”.