Attraverso la diffusione del documento “Approfondimento in tema di vaccinazioni antiSARS-CoV-2/COVID-19”, la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare intende fornire ulteriori precisazioni riguardanti i vaccini contro la malattia COVID-19.
“La buona pratica clinica – viene sottolineato – prevede che la somministrazione di un vaccino sia preceduta da un’anamnesi medica per la valutazione delle condizioni di salute di ogni singolo paziente e per escludere la presenza di controindicazioni al vaccino stesso; l’orientamento di tale anamnesi preliminare viene trasmessa dal Ministero della Salute. Non è prevista ed è infatti da evitare la prescrizione di indagini diagnostiche prevaccinali al di fuori di programmi di studio ben definiti. Gli esami rivolti ad identificare una “predisposizione” a ipotetiche reazioni avverse, senza correlazione con quadri clinici specifici, non solo non hanno alcuna dimostrata utilità clinica, ma sono a rischio di indurre una cascata di dannose conseguenze (esami clinici falsi positivi, falsi negativi, sovratrattamento o premedicazioni non appropriate)”.
“Al momento le uniche condizioni che controindicano la vaccinazione anti-SARS-CoV2 sono molto limitate e si dividono in:
1) Controindicazioni ad una specifica tipologia di vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19
a. Ipersensibilità accertata da specialista allergologo del SSN al principio attivo o ad uno degli eccipienti di un vaccino (vedasi Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto).
b. Pregressa diagnosi di sindrome da perdita capillare. In questi casi è opportuno effettuare una consulenza allergologica con una valutazione del rischio/beneficio individuale.
2) Controindicazioni / precauzioni alla seconda dose
a. Pregressa anafilassi dopo somministrazione di un vaccino anti SARS-CoV2/COVID- 19. In questi casi è opportuno effettuare una consulenza allergologica con una valutazione rischio/beneficio individuale, considerando l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione.
b. Sindrome trombotica associata a trombocitopenia in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria.
c. Sindrome da perdita capillare (CLS) insorta dopo la vaccinazione con Vaxzevria o Janssen.
d. Sindrome di Guillain-Barré insorta entro 6 settimane dalla vaccinazione anti- COVID19, senza altra causa riconducibile. In questi casi è opportuno effettuare valutazione rischio/beneficio individuale, considerando l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione.
e. Miocardite e/o pericardite dopo vaccinazione a mRNA. La decisione di somministrare la seconda dose in persone che hanno sviluppato una miocardite/pericardite dopo la prima deve tenere conto delle condizioni cliniche dell’individuo e deve essere presa dopo consulenza cardiologica e un’attenta valutazione del rischio/beneficio”.