Sarà operativa da lunedì 4 luglio la nuova équipe di Cure palliative domiciliari (UCPD), che si integrerà come “nodo domiciliare” della Rete delle Cure palliative di cui già fanno parte i due hospice del territorio (Piacenza e Borgonovo).
Una équipe tutta al femminile, composta da Giulia Mazzoni, medico palliativista, Silvia Bonfanti, infermiere, e Valentina Vignola, psicologa: obiettivo principale quello di sostenere i pazienti fragili nella fase avanzata della malattia, per garantire loro la miglior qualità di vita e, insieme, essere accanto alla famiglia.
L’équipe di Cure palliative domiciliari potrà infatti, insieme al medico di famiglia, assistere il malato a casa, consentendogli di mantenere i propri ritmi e abitudini e il contatto con le cose e con le persone ritenute importanti. È un servizio che, ad oggi, ancora mancava sul territorio.
L’importante progetto, realizzato dalla Unità operativa Cure palliative e Rete Cure palliative dell’Ausl di Piacenza, è stato reso possibile grazie alla proficua collaborazione dell’Ordine dei Medici della Provincia di Piacenza ed al significativo impegno economico della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sulla base di una convenzione siglata nei mesi scorsi.
Una rete di soggetti in campo, è stato evidenziato, risultata vincente.
L’iniziativa è stata presentata nella sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano dal presidente Massimo Toscani, insieme a Guido Pedrazzini, direttore sanitario Ausl Piacenza, Augusto Pagani, presidente Ordine dei Medici Piacenza, Raffaella Bertè, responsabile Unità operativa Cure palliative e Rete Cure palliative Ausl Pc, ai componenti della nuova équipe, e a Giovanni Calza, rappresentante della commissione Welfare della Fondazione.
L’articolo di Libertà del 2 luglio 2016