6 Ottobre 2024

Decreto appropriatezza, la FNOMCeO scrive al Ministro Lorenzin

“L’appropriatezza è un patrimonio della Professione e non può che riguardarla nella sua totalità. La definizione di criteri di derogabilità è funzione del Governo, ma l’appropriatezza clinica si fonda su complesse interazioni di competenze scientifiche, relazione con il paziente, patrimonio etico e culturale della Professione”.Lorenzin

E’ quanto scrive la FNOMCeO in una lettera inviata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nell’ambito del Tavolo per la revisione del Decreto appropriatezza attivatosi dopo la riunione del 12 febbraio.

“Il ruolo della FNOMCeO alla definizione dei contenuti del decreto – sottolinea la Federazione – è mirato a contribuire ad individuare criteri di derogabilità, secondo priorità che tengano conto di evidenze e di competenze specifiche”.

Obiettivo è quello di fornire indicazioni per redigere una prima circolare informativa per l’applicazione, in attesa che il decreto venga revisionato nei nuovi Lea.

Fra le richieste e le proposte avanzate nella lettera, il no a sanzioni nella fase sperimentale, la formulazione del quesito diagnostico in attesa che si risolvano le difficoltà tecniche dei sistemi informatici, interventi di modifica specifici su Colesterolo, Alanina aminotransferasi (ALT) e Aspartatoaminotaransferasi (AST), Radiologia diagnostica, Risonanza magnetica.

Bocciate le misure sull’odontoiatria (“il decreto esclude la popolazione generale, che non rientra nelle categorie di protezione indicate, dall’assistenza odontoiatrica), la FNOMCeO chiede inoltre una revisione completa sulla questione degli esami allergologici e una definizione più accurata di “sospetto oncologico”.

La lettera della FNOMCeO al Ministro

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