La FNOMCeO ha inviato una nota al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenziando che le modifiche introdotte dall’art. 21 del D.Lgs. 151/15 “comportano problemi di carattere tecnico e pratico e in particolare la necessità di accreditamento per tutti i medici al sistema telematico INAIL per l’invio delle certificazioni e l’onere di disporre di apparati tecnologici e connettività fissa e mobile, da approntare non per lo specifico svolgimento della propria attività professionale, ma solo nell’eventualità di un possibile evento di soccorso”.
L’art. 21 del D.Lgs. n. 151/15 ha infatti modificato l’art. 53 del D.P.R. n. 1124/65, stabilendo che “qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro o affetto da malattia professionale è obbligato a rilasciare certificato ai fini degli obblighi di denuncia di cui al presente articolo e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all’Istituto assicuratore. Ogni certificato di infortunio sul lavoro o di malattia professionale deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica all’Istituto assicuratore, direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio, contestualmente alla sua compilazione”.
La Federazione ha chiesto che l’applicazione di tali disposizioni “vengano posticipate nella attesa della risoluzione delle criticità evidenziate e dell’emanazione di una Circolare interpretativa che chiarisca l’ambito di applicazione della normativa con particolare riferimento a cosa s’intenda per “qualunque medico presti la prima assistenza” e per “contestualmente alla sua compilazione””.
La nota FNOMCeO