“Vogliamo che il Governo risponda immediatamente alle nostre istanze, non è più il tempo della diplomazia e della mediazione”. E’ una delle richieste emerse nel corso degli Stati Generali della Professione medica ed odontoiatrica, convocati dalla FNOMCeO e svoltisi mercoledì 21 ottobre a Roma.
Nel corso dell’assemblea la Federazione ha approvato un Manifesto con il quale si chiede ”che si ponga fine alla politica di definanziamento e di sottofinanziamento del SSN con i continui tagli che portano al razionamento delle risorse ed alla costante riduzione delle prestazioni; una corsia rapida in Parlamento per la discussione del testo unico sulla responsabilità professionale e la sua approvazione; l’apertura immediata del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei medici della dipendenza e dei medici convenzionati; l’autonomia, la libertà e la responsabilità della Professione nella gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici e delle strutture sanitarie; la difesa dei principi del SSN equo, solidale ed universalistico, che superi la eccessiva parcellizzazione e frammentazione dei tanti modelli regionali indotti dalla revisione del Titolo V della Costituzione esitato in mero aumento della spesa sanitaria”.
“Vogliamo condividere con le sigle sindacali un percorso che possa togliere dall’impasse la sanità italiana” – afferma la presidente FNOMCeO Roberta Chersevani. ”Le problematiche sono legate a fattori economici e stanno mettendo a serio rischio la sostenibilità del servizio sanitario nazionale. Una grande criticità è la frammentarietà dei servizio a seconda delle regioni, un’altra è che i cittadini iniziano ad avere problemi nel riuscire a curarsi”.
In fase di organizzazione, probabilmente il prossimo 28 novembre, anche una manifestazione nazionale a Roma a sostegno del Servizio sanitario nazionale e del ruolo dei professionisti del settore.
10 PUNTI PER PROGETTARE IL FUTURO DEL SSN – I “Dieci punti per progettare il futuro del Servizio Sanitario nazionale”, approvati a conclusione e sintesi degli “Stati generali della Professione Medica e Odontoiatrica”, che si sono tenuti a Roma.
– NO al sottofinanziamento che porta allo smantellamento del SSN ed al razionamento dei servizi al cittadino
– NO alla Professione governata per decreti ed a protocolli di Stato suggeriti da chi è lontano dalla relazione quotidiana con le persone
– NO agli obblighi amministrativi che tolgono tempo alla relazione di cura
– NO ad una formazione che non si confronta con i bisogni di salute
– NO a una politica ostile al medico e poco attenta alla sicurezza delle cure
– SÌ a una Professione libera di curare in un SSN che offra equità e pari opportunità di accesso
– SÌ a una formazione finalizzata ai bisogni di cura e a una coerenza tra accesso allo studio, al lavoro e al ricambio generazionale
– SÌ a una informatizzazione che offra anche occasioni di conoscenza dei bisogni di salute
– SÌ alla verifica, tra pari, dei comportamenti professionali ed alla meritocrazia
– SÌ ai medici con e per le Persone
Le relazioni e tutto il materiale sull’evento a questo link.