6 Ottobre 2024

Le proposte dei giovani medici piacentini e del presidente Pagani arrivano a Roma. Il Tar Lazio accoglie il primo ricorso

La class-action dopo il caos dell’errore nei test degli aspiranti specializzandi inizia a dare i primi frutti. Il ricorso avanzato con la collaborazione della Funzione pubblica Cgil, è stato accolto con un decreto monocratico del Tar del Lazio, che ha fissato la prossima udienza al 29 gennaio 2015. A Piacenza è in corso di valutazione la presentazione di un ricorso che impugni i risultati dell’esame. I futuri specializzandi iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Piacenza hanno intanto elaborato e sottoscritto un documento sui problemi determinati dagli errori nella programmazione e nello svolgimento del Concorso per l’ammissione alle Scuole di Specialità mediche: la presa di posizione è stata inviata al Ministero dell’Istruzione, al Ministero della Salute, alla presidenza della Repubblica Italiana, al Consiglio dei Ministri e agli ordini dei Medici d’Italia.

 

Tra le richieste, anche il mantenimento del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina e la richiesta di dati sul fabbisogno reale di medici nei prossimi 10-15 anni.

Al fianco delle richieste dei giovani medici, il presidente dell’Ordine piacentino, Augusto Pagani, già promotore degli incontri dei giorni scorsi con l’avvocato Giuseppe Manfredi del Foro di Piacenza, ha rafforzato il documento dei futuri specializzandi con una lettera, inviata a tutti i presidenti degli Ordini d’Italia e al sen. Amedeo Bianco, presidente FNOMCeO, chiedendo venga data sollecita e adeguata risposta alle richieste dei giovani medici e auspicando una compatta presa di posizione da parte degli Ordini.  

I risultati non hanno tardato a farsi sentire: il Consiglio nazionale della FNOMCeO ha approvato nei giorni scorsi una mozione sul futuro dei giovani medici. “Questa mozione – ha spiegato il presidente Amedeo Bianco – è rivolta alla politica, al Governo e al Parlamento. Convocheremo organizzazioni sindacali e società scientifiche, per arrivare a una piattaforma comune e a una manifestazione pubblica per la formazione dei giovani medici”. Non è mancata la replica dei presidi di facoltà: “Espressioni semplicistiche che ignorano il nostro lavoro” (fonte Quotidiano Sanità).

Leggi il documento degli aspiranti specializzandi … 

Leggi la lettera del presidente Pagani …

Leggi la mozione di FNOMCeO …

Leggi la replica dei presidi …

Leggi l’articolo sulla decisione del Tar Lazio …

 

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