6 Ottobre 2024

Covid-19 e rischio di carenza di idrossiclorochina, le precisazioni della Regione Emilia Romagna

Facendo seguito alle precedenti note del 31 marzo e del 7 aprile 2020 (sconfezionamento di idrossiclorochina e relativo modulo prescrittivo nel trattamento del COVID-19) e alla mail del Servizio Assistenza Territoriale alle Farmacie convenzionate in data 7 aprile relativa al percorso di approvvigionamento urgente di idrossiclorochina nell’uso on-label (richiesta farmaco ex- Art 105 D.lgs 219/06), la Regione Emilia – Romagna invia nuove precisazioni per la gestione del rischio di carenza di idrossiclorochina.

“AIFA, in data 9 aprile – viene spiegato -, ha definito misure, alcune delle quali già adottate dalla nostra Regione con le note sopra citate, mirate a garantire la continuità terapeutica ai pazienti reumatologici e al contempo assicurare la disponibilità del farmaco idrossiclorochina ai pazienti con infezione COVID-19″.

“Si ritiene pertanto opportuno applicare, anche nella nostra Regione, la prima novità proposta da AIFA, e in particolare:

prescrizioni on-label erogabili nella farmaceutica convenzionata: a far data dal 18 maggio 2020, le prescrizioni di idrossiclorochina potranno essere erogate presso le Farmacie convenzionate della regione solo qualora il prescrittore abbia riportato sulla ricetta, in alternativa:

–  l’indicazione oggetto del trattamento prescritto, specificando ‘artrite reumatoide’ o ‘lupus eritematoso sistemico’;

–  il codice di esenzione per patologia cronica: 006 (artrite reumatoide) o 028 (lupus eritematoso sistemico).

“A tal fine si chiede di 
comunicare ai medici prescrittori la necessità di aggiungere, in fase di 
prescrizione del farmaco idrossiclorochina in ambito reumatologico 
(possibilmente dematerializzata) l’elemento richiesto; 
comunicare alle farmacie convenzionate la necessità di verificare, in fase 
erogativa del farmaco, la presenza dell’elemento prescrittivo aggiuntivo di cui sopra. 
Si conferma invece l’adozione della seconda misura suggerita da AIFA: 
regime di distribuzione differenziale per l’uso di idrossiclorochina nel trattamento della Covid-19 (uso off-label).

“La nostra Regione – concludono – ha già previsto un percorso di erogazione diretta da parte delle Aziende Sanitarie del farmaco ai pazienti affetti da Covid-19, sia dopo dimissione sia in isolamento domiciliare, previo sconfezionamento del farmaco sulla base della posologia giornaliera e della durata della terpia indicate nella prescrizione medica, affinchè sia erogato al paziente un numero di compresse coerente con il periodo di cura prescritto, garantendo al contempo pari sicurezza nell’uso a quella del prodotto integro”.

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