La FNOMCeO segnala che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato una nota (in allegato) nella quale vengono segnalate con l’uso di antibiotici chinolonici e fluorochinolonici reazioni avverse invalidanti, di lunga durata e potenzialmente permanenti, principalmente a carico del sistema muscoloscheletrico e del sistema nervoso.
In particolare si raccomanda di non prescrivere tali medicinali:
– per il trattamento di infezioni non gravi o autolimitanti (quali faringite, tonsillite e bronchite acuta);
– per la prevenzione della diarrea del viaggiatore o delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie inferiori;
– per infezioni non batteriche, per esempio la prostatite non batterica (cronica);
– per le infezioni da lievi a moderate (incluse la cistite non complicata, l’esacerbazione acuta della bronchite cronica e della broncopneumopatia cronica ostruttiva BPCO, la rinosinusite batterica acuta e l’otite media acuta), a meno che altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati;
– ai pazienti che in passato abbiano manifestato reazioni avverse gravi ad un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico.
Questi medicinali – viene specificato – vanno prescritti con particolare prudenza agli anziani, ai pazienti con compromissione renale, ai pazienti sottoposti a trapianto d’organo solido ed a quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi, poichè il rischio di tendinite e rottura di tendine indotte dai fluorochinoloni può essere maggiore in questi pazienti. Deve essere evitato l’uso concomitante di corticosteroidi con fluorochinoloni.
La nota sottolinea la necessità di informare i pazienti di interrompere il trattamento ai primi segni di reazione avversa grave quale tendinite e rottura del tendine, dolore muscolare, debolezza muscolare, dolore articolare, gonfiore articolare, neuropatia periferica ed effetti a carico del sistema nervoso centrale.