A seguito dell’approvazione del ministero del Lavoro, arrivata alla fine dello scorso dicembre, diventano operative le nuove norme per le prestazioni assistenziali di Quota A.
A darne notizia ENPAM: “Come promesso – afferma il Presidente Alberto Oliveti -, abbiamo esteso la platea dei potenziali beneficiari degli aiuti economici, prevedendo allo stesso tempo alcune restrizioni proprio a tutela di chi ha pieno diritto ai sussidi della Fondazione”.
Le modifiche sostanziali (delle quali pubblichiamo i dettagli nella documentazione allegata a fondo pagina) interessano i requisiti di accesso alle prestazioni assistenziali.
Tra le più rilevanti quelle riguardanti la tutela continuativa per la non autosufficienza, che verrà garantita in due modi: con l’assegno di Long term care erogato dall’assicurazione offerta gratuitamente dall’Enpam a tutti i contribuenti attivi e buona parte dei pensionati, oppure, per chi è non è coperto dall’assicurazione, con sussidi erogati direttamente dall’Enpam per la casa di riposo o l’assistenza domiciliare.
In quest’ultimo caso – viene spiegato – il tetto di reddito per poter fare domanda è stato aumentato rispetto a prima, ampliando così la platea dei beneficiari.
“In generale – sottolinea ENPAM – sono state fatte modifiche per andare incontro alle famiglie con invalidi, innalzando i limiti di reddito in modo che il peso dell’invalidità conti il doppio rispetto a prima”.
Per i familiari che hanno diritto all’assistenza domiciliare non è più previsto il divieto di cumulo con forme analoghe di assistenza, mentre tra i beneficiari dei sussidi previsti in caso di disagio sono stati formalmente aggiunti gli studenti che hanno scelto di iscriversi alla Fondazione.
D’ora in poi – infine – “per evitare abusi che vanno a scapito di tutti” i pensionati potranno chiedere un sostegno solo se hanno un’anzianità di iscrizione all’Albo precedente al pensionamento di almeno dieci anni.
REGOLAMENTO PRESTAZIONI ASSISTENZIALI FONDO PREVIDENZA GENERALE